martedì 9 agosto 2011

I Disordini di Londra

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Una delle prime conseguenze della crisi finanziaria ed economica in corso da ormai 3 anni è stata la perdita del potere di acquisto delle fasce medio - deboli. Tra quelle troviamo anche e sopraiani, ttutto la maggior parte dei milioni di immigrati che si trovano da decenni in Europa.
Altre conseguenze della crisi finanziaria sono l'incremento delle tasse e la crescita della disoccupazione soprattutto quella giovanile. I giovani non vedono il fondo del tunnel e quelli immigrati sono ancora piu arrabbiati e preoccupati perché sanno benissimo che se per gli autoctoni le prospettive sono nere per loro sono peggiori.
Non dimentichiamo anche che la maggior parte degli immigrati in Europa soino musulmani o animisti (nel caso dei Africani)...la loro popolazione è in crescita all'interno dei propri quartieri ghetto e appartamenti. I quartieri (come alcuni di Milano) sono delle fotocopie miniatura dei loro differenti Paesi, stesse abitudini, stessi comportamenti, stessa religione, stessa cultura. Essendo tutti cosi diversi (ivi compreso la lingua parlata che quasi mai è l'inglese) che non si tollerano a vicenda, indiani, pachistani, turchi, cinesi, africani, asiatici di tutti i tipi ... un bel melting pot o meglio calderone etnico riuscito malissimo.

Certo la polizia inglese, come tutte le polizie di questo mondo ha le proprie responsabilità, ma non sono affatto convinto che quello in corso a Londra sia una forma di protesta. E' soltanto un sistema che sta collassando, come d'altronde quello francese, vi ricordate le banlieu parigine?

Qualche settimana fa Ugo aveva visto benissimo, lui già si aspettava una nuova crisi dei mercati e della finanza e a quella si associano sempre problemi di ordine pubblico ... questa volta è Londra, prima era Parigi, la prossima?

Saluti