mercoledì 4 maggio 2011

12 Giugno 2011: Il Referendum è un nostro diritto costituzionale

L' Italia è un Paese Libero e Democratico e a noi piace cosi .... Non ha importanza cosa sceglierete nel segreto delle urne, l'importante è che NON DOVETE FARVI SCIPPARE IL DIRITTO AL VOTO E AL REFERENDUM.


(Fonte immagine: http://www.lenotizieusa.com/)

Passo su questo blog, il seguente messaggio che ricevo via mail e che merita di essere pubblicato, ma prima di tutto vorrei ricordare alla Direzione RAI e al Governo Italiano ciò che dice la Costituzione riguardo al voto Referendario ossia l'ARTICOLO 75, art. 87, :

"Articolo 75
E` indetto referendum popolare [cfr. art. 87 c. 6] per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge [cfr. artt. 76, 77], quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di indulto [cfr. art. 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali [cfr. art. 80].
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.La legge determina le modalità di attuazione del referendum".

ANDATE TUTTI A VOTARE. Di seguito la mail:

"Ciao a tutti,
confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.
'E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre  riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.
Il referendum è evidentemente anche questo!

Mariachiara Alberton"


RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani:

Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone
Il referendum non sarà  pubblicizzato in TV.
I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno.
QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.
Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il
referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola in rete e su tutti i blog

4 commenti:

  1. Be',non vogliono proprio che si diffonda, quindi diffondete.
    Forse questa volta è importante pure cosa scegliete. :-)


    Roma, 1 mag. (TMNews) - E' polemica dietro il palco del Concertone del primo maggio a San Giovanni a Roma, per la liberatoria presentata da firmare agli artisti che sono saliti a esibirsi davanti alla folla: un testo che - data l'epoca di campagna elettorale - chiede conferma del fatto che l'artista non sia candidato, ma lo impegna inoltre a non influenzare in alcun modo il voto degli elettori ance per i quesiti referendari che vanno al voto il prossimo 12 giugno.

    Secondo l'attore Ascanio Celestini, la liberatoria è stata presentata solo oggi agli artisti e il testo impegna chi si esibisce a astenersi "da affermazioni, dichiarazioni o comportamenti che possano influenzare il voto dell'elettore o fornire indicazioni di voto e da qualsiasi riferimento ai quesiti referendari".

    http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20110501_00149.shtml

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  2. concordo, ma se non si combattono le scie chimiche ogni altra lotta perde di significato

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  3. Corrado un conto le scie chimiche che riguarda punti di vista ed interpretazioni diverse, un altro sono le leggi e la costituzione che vanno sempre ripeto SEMPRE rispettati. Un abbraccio

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  4. intendo dire che la lotta contro il nucleare è sacrosanta, ma non so che ce ne facciamo di un mondo senza centrali nucleari e col cielo coperto di scie invece che di nuvole.

    dove abito io, in pianura padana, il cielo è oggetto di ripetutti "attacchi" da parte di squadracce di velivoli che sempre più spesso passano uno dietro l'altro lasciandosi dietro una scia che persiste nel cielo fino a quando con l'ultimo volo l'azzurro del cielo non c'è più

    poi il giorno dopo negli stessi orari spesso capita che, in assenza di qualsiasi sciopero, non passa nessun aereo.

    ergo quegli aerei non sono civili, le scie non sono di condensa e chi ci govenra ci sta avvelenando intenzionalmente

    in realtà col nucleare succede la stessa cosa, del resto la fusione fredda è ormai alla portata di tutti, ma i governi la boicottano

    per altro la cosa più terribile è che in giappone ci sono ancora 50 centrali che andrebbero chiuse subito dal momento che l'analisi della dislocazione dei terremoti più recenti e dei vulcani attivi mostra chiaramente come la zona dell'arcipelago giapponese sia al centro di un'attività intensissima

    O si costringe il giappone a chiudere quelle centrali o siamo nella merda fino al collo. Già 7 anni fa una geologa statunitense aveva previsto il disastro nucleare odierno; purtroppo la situazione in giappone potrebbe peggiorare ancora se avvenisse un ulteriore sisma di nono grado. E non è per niente improbabile

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