sabato 31 marzo 2012

Quando il dialogo tra le religioni è possibile ...

Dal sito: http://nuke.francescocorso.it/Opere/Ges%C3%B9ebreo2011/tabid/498/Default.aspx
 
Questa mail era stata inviata qualche sera fa al sito http://www.ebraismoecristianesimo.it/ 

Buonasera, stasera la comunità ebraica sta festeggiando il Shabat, in questa occasione ho voluto ascoltare il Shemaa Israel e mi sono imbattuto nel vostro sito. Bellissimo il proposito, bellissima l'idea e bello il sito. Io sono un cristiano maronita (libanese), ho sempre avuto un grande affetto per i miei fratelli maggiori, gli Ebrei. Penso che noi cosidetti cristiani, siamo fondamentalmente almeno teologicamente Ebrei. L' altro giorno parlando con un amico di religione ebraica, lui disse "Gesù è un uomo ebreo" la cosa non mi aveva per niente scioccato anzi sono rimasto favorevolmente colpito. Mi piace quello che avete scritto all'inizio su Gesù (Yeshuac): "non sta a noi decidere sul fatto se Gesù fosse un uomo o Dio fattosi uomo, ciò spetta eventualmente a Dio". Ciò è assolutamente vero, se noi umani lasciassimo a Dio di decidere sulle cose del Cielo e pensassimo soltanto a fare ciò che lui ci ha chiesto di applicare nel Deuteronomio, forse oggi il mondo avrebbe risparmiato tanti dolori e tante morti.
 
Dentro di me mi sento Cristiano ma anche Ebreo e ho simpatia per quella parte buona dell'Islam. Penso che Gesù nel suo comandarci nell'amarci gli uni gli altri, intendeva proprio quello che voi stessi avete scritto.
Personalmente non posso sentirmi colpevole del dolore e del male che è stato compiuto da sedicenti cristiani, esseri umani che portavano la tunica e che la usavano per scaricare odio, rancore, sadismo su tutta una popolazione.
 
Anche io mi auguro la fine dei mali nei vostri confronti e l'amore fraterno tra Ebrei e Cristiani e spero anche nel futuro con i musulmani stessi (ma questa qua è ancora un altra faccenda) .... Un augurio di un sereno Shabbat e (tra un paio di settimane) un buon e dolce Pesach.
 
Risposta della redazione del sito:
Il nostro sito ti ringrazia per le belle parole che condividiamo, con l'augurio che la realtà possa corrispondere ai nostri intenti.
Con i migliori auguri per le prossime festività
La redazione.
 

2 commenti:

  1. Mi viene a citare il Profeta di

    Kahlil Gibran dove parla di


    Religione



    [...] E un vecchio sacerdote disse: Parlaci della Religione.

    Ed egli disse:

    Ho parlato d'altro, quest'oggi?

    Non è religione ogni riflessione e ogni atto?

    E ciò che non è atto o riflessione, ma meraviglia e sorpresa che di continuo sgorgano nell'anima,

    anche mentre le mani spaccano la pietra o attendono al telaio?

    Chi può separare la sua fede dalle azioni o le cose a cui crede dalle sue occupazioni?

    Chi può spargere davanti a sé le sue ore e dire: "Queste sono per Dio e queste per me;

    queste per la mia anima e queste altre per il corpo?".

    Tutte le vostre ore sono ali che battono attraverso lo spazio dall'io all'io.

    Chi indossa la sua moralità come il suo abito migliore farebbe meglio a star nudo.

    Il vento e il sole non bucheranno la sua pelle.

    E chi determina dall'etica la propria condotta imprigiona in una gabbia il suo uccello canoro.

    Il canto più libero non giunge attraverso le sbarre e i fili di ferro.

    E colui per il quale l'adorazione è una finestra che si può aprire e chiudere,

    non ha ancora visitato la casa della sua anima le cui finestre sono aperte da alba ad alba.

    La vostra vita quotidiana è il vostro tempio e la vostra religione.

    Ogni volta che vi entrate portate tutto con voi.

    Portate l'aratro e la forgia e il maglio e il liuto,

    E ogni cosa che avete costruito per bisogno o diletto.

    Perché nella fantasia non potete elevarvi al di sopra delle vostre conquiste né cadere più in basso dei vostri fallimenti.

    E portate con voi tutti gli uomini:

    Perché nell'adorazione non potete volare più in alto delle loro speranze

    né umiliarvi più in basso della loro disperazione.

    E se volete conoscere Dio, non siate per questo dei solutori di enigmi.

    Guardatevi intorno, piuttosto, e lo vedrete giocare con i vostri bambini.

    E guardate nello spazio; lo vedrete camminare nella nuvola,

    stendere le Sue braccia nei fulmini e scendere in pioggia.

    Lo vedrete sorridere nei fiori, poi levarsi e agitare le Sue mani negli alberi.

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  2. Caio Toufic. Io sono atea, quasi agnostica, per cui non mi pongo nemmeno il problema delle religioni. Tuttavia le religioni o chi pensa di professarne una ha spesso messo in crisi la vita degli altri e questo mi ha sempre stupito visto che i loro principi (e sono principi trasversali a tutte le religioni) sono di Pace e Giustizia. Deve essere che i portatori di queste idee entusiasmanti e condivisibili sono SOLO esseri umanoidi, discendenti dall'Homo Habilis? Io sono convinta che tutte le attività degli esseri umani abbiano bisogno di continua revisione e condivisione. Religioni comprese che ritengo essere fatti estremamente personali, ma avendo implicazioni sociali debbono appunto avere una forma di revisione e condivisione.

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