mercoledì 16 marzo 2011

Politica Moderna e Durevolezza dell'Ecosistema Terra

Questo post l'avevo scritto nell'ottobre del 2007 e pubblicato sul blog della Associazione ASPO Italia della quale sono anche Segretario. Mi sempre ancora attuale e non farebbe male nemmeno a me tirarlo fuori e pubblicarlo di nuovo. Buona lettura

Il programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (PNUA) afferma nel suo rapporto sullo Stato del Pianeta “GEO4”, pubblicato nellóttobre del 2007, che “la privatizzazione generalizzata delle risorse e dei servizi, costituiranno il peggiore scenario dal punto di vista ambientale”.
Per servizi si intende soprattutto acqua, energia, sanità e istruzione, ma anche in larga parte la produzione alimentare.

Il rapporto “GEO4” presenta 4 futuri scenari comportamentali dei Governi:

· Scenario 1 : Lo Stato si annulla a favore del settore privato, il commercio si svilupperebbe senza controllo ed i beni naturali saranno privatizzati

· Scenario 2: si basa sull' intervento centra dello Stato che ha come obiettivo di equilibrare la forte crescita economica mediante uno sforzo necessario per limitare gli impatti ambientali e sociali

· Terzo Scenario: privileggia la sicurezza come risposta ai disordini civili e alle minacce esterne (terrorismo in particolare);

· Quarto Scenario: è il caso di una società che sceglie di prolungare la sua esistenza optando per la sostenibilità ambientale e l’equità (nel senso di distribuzione delle risorse), mediante la quale i cittadini svolgono soprattutto un ruolo attivo.

Il modello utilizzato per questo studio permette di misurare l’influenza sull’ambiente di ciascuno di questi 4 scenari, considerando i consumi energetici, le emissioni di inquinanti, il tipo di attività agricola, l’uso delle risorse idriche, la crescita demografica, e tanti alti parametri.

L’ultimo scenario (durevolezza o perennità) appare quello preferibile dal punto di vista sociale ed ecologico, mentre il primo (privatizzazioni), malgrado che assicuri una crescita più forte, appare avere un impatto ambientale insopportabile e capace di generare le più grandi inequità.

Gli scenari meno negativi dal punto di vista ambientale non sono tuttavia esenti da difetti: il secondo scenario, che privileggia un forte intervento politico, può generare una burocrazia ancora più pesante dell’attuale mentre il quarto che punta sulla durevolezza (sostenibilità), richiede molto tempo necessario per la cooperazione tra i vari attori. Et, non garantisce un futuro senza preoccupazioni. In tutti i casi, secondo il rapporto “il cambiamento climatico e la perdita della biodiversità rimarranno una sfida significativa”.

Il rapporto delle Nazioni Unite sintetizza il movimento della degradazione del clima, della biodiversità, della salute dei suoli, delle risorse idriche ecc… Esso sottolinea la contrazione (diminuzione) delle risorse disponibili per abitante: la superficie terrestre disponibile per ciascun essere umano è passata dai 7,9 ettari nel 1900 ai 2,02 ettari nel 2005. La velocità del fenomeno è sottolineata: l’ampiezza e la composizione degli ecosistemi terrestri “sono modificati dalle popolazioni con una rapidità senza precedenti”. Gli esperti insistono sulla nozione della soglia:”gli effetti cumulati dai cambiamenti continui dell’ambiente possono raggiungere delle soglie che si tradurranno con Cambiamenti Violenti” ed irrevesibili.

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A quanto pare le cose si stanno muovendo secondo gli scenari peggiori o più pessimistici ed in modo molto drammatico. I segnali ci sono e non sono più premonitori di una malattia che sta per insorgersi ma indicano che ormai la malattia è in piena manifestazione. Il paziente è affetto da tanti disturbi : febbre alta, disidratazione, demenza, schizzofrenia e idiozia diffusa, …. Tuttavia i sapienti politici, soprattutto in questo mondo occidentale (particolar modo i politici Italiani, Americani e Russi, ...) non se ne rendono conto o peggio ancora insistono nel fare finta di non aver capito.


Il più grave è che il loro atteggiamento viene copiato dai politicanti dei Paesi emergenti e quelli in Via di Sviluppo. Seguiamo le varie vicende per capire la tendenza.


Toufic

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